In tanti ci avete posto domande sul funzionamento dell’app Immuni. Pensata per combattere le epidemie attraverso la funzionalità di contact tracing, ha scatenato curiosità e domande, anche a livello informatico. Ecco dunque le risposte dei nostri esperti ai 10 quesiti che ci sono stati sottoposti più frequentemente.

1. Immuni traccia la mia posizione? No, Immuni non conosce i tuoi spostamenti. Il sistema di contact tracing non raccoglie dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS.

2. Per quale motivo viene richiesta l’attivazione della geolocalizzazione se non c’è tracciamento? I dispositivi basati su Android richiedono l’attivazione della geolocalizzazione, ma non l’accesso ai dati GPS, per consentire al sistema di notifiche di esposizione di Google di cercare segnali Bluetooth Low Energy e salvare i codici casuali degli smartphone degli utenti che si trovano intorno a te.

3. L’app Immuni garantisce l’anonimato? Sì. Il funzionamento si basa su codici alfanumerici unici che non contengono informazioni né sul tuo dispositivo né su di te. Per tutelare ulteriormente la privacy, i codici casuali temporanei vengono cambiati più volte in un’ora.

4. Cosa sono i codici casuali di cui parla Immuni? L’app associa a ogni smartphone un codice casuale, il temporary exposure key. Si tratta di un codice cifrato temporaneo, che viene trasmesso in forma anonima ai dispositivi vicini tramite la tecnologia Bluetooth Low Energy. Quando sono vicini, gli smartphone di due utenti registrano nella propria memoria il codice casuale dell’altro, tenendo traccia di quel contatto senza risalire all’identità della persona e consentendo di segnalare una situazione di rischio nel caso uno dei due risultasse positivo al Covid-19.

5. Come viene tutelata la privacy dei dati salvati sul mio dispositivo? Innanzitutto l’app non raccoglie alcun dato che possa fare risalire alla tua identità. Per esempio non chiede e non è in grado di ottenere il tuo nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono e indirizzo email. Inoltre, i dati salvati sul tuo smartphone e le connessioni tra l’app e il server sono cifrati e anonimi. Da sottolineare anche che tutti i dati saranno cancellati quando non più necessari e in ogni caso prima del 31 dicembre 2020.

6. Devo tenere l’app aperta per farla funzionare? No. Immuni opera in background. Dopo averla scaricata, quindi, puoi tranquillamente chiuderla e “dimenticarla”. L’importante è tenere lo smartphone acceso con il Bluetooth attivo, in modo da rilevare eventuali contatti prolungati con altri dispositivi.

7. Posso tenere lo smartphone in modalità aereo? Sì, il Bluetooth e Immuni funzionano anche in modalità aereo. Per consentire a Immuni il corretto tracciamento dei contatti a rischio, ricordati di connettere lo smartphone a internet almeno una volta al giorno.

8. Immuni funziona senza connessione internet? L’app non richiede una connessione sempre attiva, ma ha bisogno di connettersi almeno una volta al giorno per scaricare le informazioni relative al tracciamento di eventuali contatti a rischio.

9. Quanto traffico dati consuma? Il consumo dati giornaliero è molto basso, parliamo di qualche megabyte di traffico, indicativamente come caricare la pagina di un sito internet.

10. Immuni scarica la batteria dello smartphone più rapidamente? La differenza nella durata della batteria è impercettibile. Immuni, infatti, utilizza la tecnologia Bluetooth Low Energy, a basso consumo energetico, la stessa che mantiene il collegamento con le cuffie auricolare senza fili.

Speriamo con le nostre risposte di averti aiutato. Come sempre siamo a disposizione per consulenze, domande e informazioni. Non esitare a contattarci

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